Tseng Chun-hsin

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Tseng Chun-hsin
Tseng nel 2022
Nazionalità Bandiera di Taipei Cinese Taipei Cinese
Altezza 175 cm
Peso 65 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 11-20 (35.48%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 83º (8 agosto 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2022, 2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 3-2 (50%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 305º (8 agosto 2022)
Ranking attuale ranking
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2024

Tseng Chun-hsin[1] (Taipei, 8 agosto 2001) è un tennista taiwanese.

Ha ottenuto i suoi migliori risultati da juniores nel 2018, vincendo due titoli del Grande Slam in singolare e perdendo due finali, una in singolare e una in doppio. Quell'anno è stato il numero 1 del ranking mondiale juniores. Tra i professionisti ha vinto alcuni tornei nei circuiti minori e il miglior ranking ATP in singolare è stato l'85º posto nel luglio 2022. Ha esordito nella squadra di Taipei Cinese di Coppa Davis nel febbraio 2018.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

I suoi primi risultati di rilievo tra gli juniores arrivano nel 2015 quando vince il campionato mondiale juniores del Les Petits As e insieme con la squadra taiwanese partecipa alle ITF World Junior Tennis Finals, dove contribuisce con diverse vittorie al 5º posto finale.[2] Nel gennaio 2016 disputa la sua prima finale juniores ITF nel Grade 3 di Shenzen, dove nel marzo 2017 conquista il suo primo titolo in singolare. Quell'anno vince due titoli di Grade 2 e uno di Grade B1 sempre in singolare; in settembre fa parte della squadra taiwanese che arriva tra le prime 8 della Coppa Davis Junior. In doppio vince un Grade 3 nel marzo 2016 e un Grade 1 nel gennaio 2018.

Il 2018 è l'anno della sua definitiva affermazione, il 27 gennaio viene sconfitto 6-7, 4-6 da Sebastian Korda nella finale dell'Australian Open juniores. Il 9 giugno si aggiudica il titolo al Roland Garros juniores battendo 7-6, 6-2 Sebastian Baez in finale, quello stesso giorno perde la finale in doppio. A fine torneo raggiunge il 1º posto nella classifica mondiale di categoria. Il 15 luglio si conferma il più forte di quel periodo piegando in 3 set il padrone di casa Jack Draper nella finale del Wimbledon juniores. In settembre viene fermato in semifinale degli US Open juniores da Thiago Seyboth Wild, che si aggiudicherà il titolo. Il suo ultimo impegno tra gli juniores è in ottobre il prestigioso ITF Junior Masters, dove perde la finale contro Brandon Nakashima.[3]

2016-2018, inizi tra i professionisti, primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nel circuito ITF nell'ottobre 2016 con una sconfitta al primo turno del torneo Futures Chinese Taipei F1. Due settimane più tardi vince il primo incontro al Chinese Taipei F3. Nelle prime tre stagioni è molto impegnato tra gli juniores e le sue partecipazioni ai tornei seniores sono rare. Nel febbraio 2018 viene fatto esordire in singolare nella squadra di Taipei Cinese di Coppa Davis a risultato già acquisito in favore del Libano, e si impone per 6-0, 6-0 su Michel Saade. In aprile debutta con una sconfitta nel circuito Challenger a Taipei e il 6 maggio vince il primo titolo da professionista superando per 6-3, 7-6 l'idolo locale Nam Hoang Ly nel Futures Vietnam F1. Si ripete in giugno al Portugal F9 battendo in finale Nuno Borges. Il terzo titolo arriva in luglio al Chinese Taipei F2, superando nell'incontro decisivo Ti Chen in tre set. In settembre vince a Kaohsiung il primo incontro in un torneo Challenger sconfiggendo Max Purcell e viene eliminato al secondo turno da Jurij Rodionov. La settimana dopo gioca a Chengdu il suo primo torneo del circuito maggiore e perde in 3 set al primo turno da Taylor Fritz. In questo periodo migliora il best ranking ATP salendo in 427ª posizione.

2019, titolo alle Universiadi, prima finale Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una semifinale ITF in gennaio, nei primi mesi del 2019 non supera i quarti nei tornei ITF e il secondo turno nei Challenger. In marzo debutta in un torneo Masters 1000 al Miami Open ed esce di scena al primo turno. A fine giugno fa la sua prima esperienza in una prova seniores del Grande Slam venendo eliminato al primo turno di qualificazione a Wimbledon. In luglio vince il torneo di singolare alle Universiadi di Napoli, superando nell'ultimo atto l'uzbeko Khumoyun Sultanov. Il 28 luglio disputa a Praga la sua prima finale in un torneo Challenger dopo aver battuto tra gli altri il nº 118 ATP Andrej Martin; nell'incontro per il titolo soccombe in due set a Mario Vilella Martínez. Il giorno dopo risale 94 posizioni nel ranking e si issa alla 334ª. In settembre gioca il suo secondo incontro in Coppa Davis, viene schierato in singolare a risultato già acquisito, e con la sua vittoria in due set fissa il risultato sul 4-0 in favore di Taipei Cinese.

2020, top 300 del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Con alcuni discreti risultati nei Challenger a inizio stagione, in gennaio entra per la prima volta nella top 300 del ranking. Il mese successivo raggiunge la semifinale al Challenger di Bergamo e viene sconfitto al tiebreak del terzo set da Enzo Couacaud. Il risultato lo porta al 272º posto della classifica mondiale. A inizio marzo viene schierato per la prima volta nella prima giornata in Coppa Davis nella sfida persa 3-2 con l'Ucraina valida per i playoff del Gruppo I e batte in rimonta Serhij Stachovs'kyj, viene sconfitto nell'incontro decisivo da Illja Marčenko. Il tennis mondiale osserva quindi una lunga pausa dovuta alla pandemia di COVID-19 e riparte in agosto. Nella seconda parte della stagione non supera mai il secondo turno nei Challenger e disputa una finale ITF all'M25 di Amburgo

2021, primo titolo Challenger, top 200 del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Il risultato più importante della prima parte del 2021 sono i quarti di finale raggiunti in febbraio al Challenger sudafricano di Potchefstroom. Torna a mettersi in luce in giugno raggiungendo la semifinale al Challenger di Almaty. Ad agosto vince il torneo ITF M25 di Pitesti e arriva in semifinale al Challenger di Barletta; in ottobre si porta al 240º posto del ranking. Riprende l'ascesa in classifica a dicembre disputando due finali Challenger, perde quella del Maia I contro Geoffrey Blancaneaux e sconfigge per 5-7, 7-5, 6-2 l'idolo locale Nuno Borges in quella del Maia II, conquistando il suo primo titolo Challenger in carriera. A fine torneo entra per la prima volta nella top 200 della classifica mondiale, alla 188ª posizione.

2022, due titoli Challenger e top 100 in singolare, prima semifinale ATP in doppio, Next Gen ATP Finals[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo esordio in una prova del Grande Slam agli Australian Open 2022, entra nel tabellone principale con una wild card e viene sconfitto al primo turno. Riprende l'ascesa nel ranking a febbraio vincendo il Challenger di Bangalore I con il successo in finale su Borna Gojo per 6-4, 7-5. Il mese successivo perde la finale a Roseto degli Abruzzi contro Manuel Guinard. Ad aprile si aggiudica il titolo a Murcia con la netta vittoria in finale su Norbert Gombos. Consegue discreti risultati nei Challenger successivi e a maggio porta il best ranking alla 109ª posizione mondiale. Supera le qualificazioni al Roland Garros e al primo turno viene sconfitto in rimonta al quinto set da João Sousa. Fa il suo ingresso nella top 100 dopo la semifinale disputata al Challenger 90 di Bratislava. Continua a migliorare la classifica con i quarti di finale raggiunti al Challenger 125 di Montechiarugolo e, dopo l'eliminazione al primo turno al suo debutto a Wimbledon, con il secondo turno all'ATP di Los Cabos, salendo all'83ª posizione. A Los Cabos fa inoltre il suo esordio nel circuito maggiore di doppio, e in coppia con Tomás Martín Etcheverry si spinge fino alla semifinale. A Winston-Salem raggiunge il secondo turno dopo la vittoria su Márton Fucsovics e viene eliminato da Jaume Munar. Nel finale di stagione raccoglie soprattutto sconfitte al primo turno, tra cui quella al suo debutto agli US Open, e a dicembre esce dalla top 100. Si qualifica per le Next Generation ATP Finals 2022 e viene eliminato nel round-robin perdendo tutti tre gli incontri.

2023-2024, crollo nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Continua a perdere posizioni nella prima parte del 2023, nel circuito maggiore vince solo un incontro in Coppa Davis e nei Challenger non supera mai i quarti di finale, a maggio esce dalla top 200 e a giugno dalla top 300. Il primo risultato discreto sono i quarti di finale raggiunti a settembre al Challenger 125 di Genova. A ottobre vince il primo match in carriera in un Masters 1000 a Shanghai. Torna a vincere un titolo dopo quasi due anni nel marzo 2024 al Challenger di Székesfehérvár.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 7 aprile 2024.

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (4)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 6 maggio 2018 Bandiera del Vietnam Vietnam F1, Huế Cemento Bandiera del Vietnam Lý Hoàng Nam 6–3, 7–6(0)
2. 24 giugno 2018 Bandiera del Portogallo Portugal F9, Póvoa de Varzim Cemento Bandiera del Portogallo Nuno Borges 6–3, 6–4
3. 29 luglio 2018 Bandiera di Taiwan Chinese Taipei F2, Taipei Cemento Bandiera di Taiwan Ti Chen 6–1, 6(5)–7, 7–6(1)
4. 8 agosto 2021 Bandiera della Romania M25 Pitesti, Pitesti Terra rossa Bandiera dell'Argentina Hernan Casanova 6–3, 3–6, 6–0
5. 19 dicembre 2021 Bandiera del Portogallo Maia Challenger II, Maia Terra rossa (i) Bandiera del Portogallo Nuno Borges 5–7, 7–5, 6–2
6. 13 febbraio 2022 Bandiera dell'India Bengaluru Open, Bangalore Cemento Bandiera della Croazia Borna Gojo 6–4, 7–5
7. 10 aprile 2022 Bandiera della Spagna Murcia Open, Murcia Terra rossa Bandiera della Slovacchia Norbert Gombos 6–4, 6–1
8. 16 marzo 2024 Bandiera dell'Ungheria Kiskút Open, Székesfehérvár Terra rossa (i) Bandiera della Francia Titouan Droguet 4-1, rit.
Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
Futures (1)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 28 luglio 2019 Bandiera della Rep. Ceca I. ČLTK Prague Open, Praga Terra rossa Bandiera della Spagna Mario Vilella Martínez 4–6, 2–6
2. 25 ottobre 2020 Bandiera della Germania M25 Amburgo Cemento Bandiera della Polonia Kacper Zuk 4–6, 6(4)–7
3. 12 dicembre 2021 Bandiera del Portogallo Maia Challenger I, Maia Terra rossa (i) Bandiera della Francia Geoffrey Blancaneaux 6–3, 3–6, 2–6
4. 20 marzo 2022 Bandiera dell'Italia Challenger di Roseto degli Abruzzi II, Roseto degli Abruzzi Terra rossa Bandiera della Francia Manuel Guinard 1–6, 2–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 6 aprile 2024 Bandiera dell'Italia Open Città della Disfida, Barletta Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Zdeněk Kolář Bandiera della Francia Théo Arribage
Bandiera della Francia Benjamin Bonzi
1-6, 6-3, [10-7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Tseng" è il cognome.
  2. ^ (EN) 2015 ITF World Junior Tennis Finals (Boys), su itftennis.com.
  3. ^ (EN) Chun Hsin Tseng Men's Singles Overview, su itftennis.com.

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